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NEUROPSICOLOGIA PER LA TERZA ETA' 

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COS'E' 

La valutazione neuropsicologica consiste in una serie di incontri in cui il neuropsicologo raccoglie le informazioni utili per comprendere il problema riportato, attraverso dei colloqui e la somministrazione di test standardizzati. Il neuropsicologo formula delle ipotesi diagnostiche basandosi sui sintomi riferiti e utilizza i test ed il colloquio neuropsicologico per verificarle.

Il percorso per effettuare una diagnosi di una patologia neurodegenerativa è costituito da diverse fasi che comprendono le visite dal neurologo, gli esami strumentali e la valutazione neuropsicologica: per questo, il neuropsicologo lavora in collaborazione con un medico neurologo e tiene in considerazione i vari dati che vengono raccolti tramite gli esami prescritti.

A COSA SERVE

L’obiettivo della valutazione è quello di indagare le cause delle problematiche riportate e di comprendere se siano effettivamente riconducibili ad un decadimento cognitivo.

Quando, invece, è già presente una diagnosi di demenza, l’esame neuropsicologico è utile per valutare l’andamento della malattia.

Nel caso in cui si sia in presenza di una patologia neurodegenerativa, la valutazione potrà essere utile come punto di partenza per intraprendere un percorso di potenziamento cognitivo che aiuti a rallentare il progredire della malattia.

COME SI SVOLGE

La valutazione neuropsicologica si divide in più incontri così strutturati:

 

- un primo colloquio in cui la persona interessata ed un eventuale accompagnatore riferiscono i motivi che li hanno spinti a richiedere un approfondimento neuropsicologico;

 

- un incontro individuale in cui vengono effettuati i test neuropsicologici;

 

- un incontro finale di restituzione in cui il neuropsicologo illustra quanto emerso durante la valutazione e consegna la relazione in cui sono descritti i risultati ai test con le relative indicazioni cliniche di intervento

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COS'E' 

Il trattamento neuropsicologico nelle persone anziane è spesso definito “Stimolazione cognitiva” e consiste in un approccio riabilitativo non farmacologico rivolto a persone con un livello di demenza lieve e moderato.

L’obiettivo del trattamento è quello di potenziare le funzioni cognitive intatte e sostenere le abilità maggiormente compromesse, in modo da rallentare il decadimento cognitivo causato dalla patologia neurodegenerativa e mantenere il più a lungo possibile un buon livello di autonomia.

 

La stimolazione cognitiva si effettua attraverso un training costruito ad hoc sulle caratteristiche della persona e permette di intervenire direttamente sulle abilità cognitive interessate, potenziandole attraverso l'utilizzo di programmi computerizzati o attività che coinvolgano queste funzioni.

 

Si tratta di una vera e propria "palestra per la mente", che, attraverso esercizi specifici, contribuisce a mantenere determinate funzioni cerebrali, come l'attenzione, la memoria, le funzioni esecutive, le abilità prassiche, le abilità visuospaziali e il linguaggio.

COM'E' STRUTTURATO

Perché un training sia efficace, la sua durata dev’essere di almeno due mesi. Per venire incontro alle diverse esigenze, però, può essere strutturato in due modalità:

 

  1. ​La prima prevede due o tre sedute di un'ora con frequenza settimanale per un periodo di due mesi. In questi incontri, la persona allenerà in modo intensivo le abilità che necessitano di un potenziamento, con l'utilizzo di appositi software e compiti carta e matita. Al termine del training, verrà effettuata nuovamente una breve valutazione della funzione cognitiva interessata, per verificare il grado di miglioramento ottenuto. Inoltre, potranno essere date delle indicazioni ai caregivers, per proseguire l'allenamento cognitivo anche a casa, in modo da sostenere i progressi raggiunti.

 

  1. Una seconda modalità prevede che la prima parte del training sia eseguita presso il nostro centro, mentre la seconda sarà eseguita a casa in modalità tele-riabilitativa. Il caregiver sarà quindi coinvolto direttamente nell'apprendere le modalità di gestione del training in modo da poter continuare ad applicare il trattamento con costanza nei mesi successivi, con la possibilità di una supervisione da parte del neuropsicologo. Al termine del periodo concordato, verrà eseguita una breve rivalutazione per verificare i progressi raggiunti.

DOVE POSSIAMO INTERVENIRE

ATTENZIONE:

•Esercizi per aumentare la vigilanza, l'inibizione di stimoli distraenti, la concentrazione per tempi prolungati

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MEMORIA:

•Esercizi per mantenere più informazioni in memoria, strategie per ricordare più a lungo le informazioni apprese

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FUNZIONI ESECUTIVE:

•Esercizi per aumentare le capacità di attenersi alle istruzioni date, di pianificare i passi per svolgere un compito in modo efficiente

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ABILITA' VISUO-PERCETTIVE:

•Esercizi per allenare le capacità di gestione degli spazi, aumentare la precisione nello svolgimento di compiti grafici, migliorare l'orientamento

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