In psicologia e neuroscienze si riconoscono diversi tipi di attenzione. Comprenderli aiuta a chiarire come questo processo cognitivo possa funzionare in modo diverso negli individui autistici e nelle persone ADHD. È importante sottolineare anche che entrambi i modelli riflettono variazioni nella regolazione attentiva, piuttosto che deficit di capacità.
Una nuova ricerca pubblicata su Molecular Psychiatry ha messo in luce un legame genetico tra il DNA dei Neanderthal, ereditato decine di migliaia di anni fa, e alcuni tratti associati al disturbo dello spettro autistico (ASD). Questa scoperta ci porta anche a concepire l’autismo non semplicemente come una diagnosi moderna, ma come parte dell'eredità evolutiva umana.