Pensare che le persone autistiche non provino empatia è una misconcezione ancora piuttosto frequente, purtroppo. Giuseppe Marino, insegnante neurodivergente con diagnosi tardiva, parla della sua esperienza e di come per lui l'empatia sia fondamentale per capire i suoi studenti e per instaurare un legame profondo.
Negli utlimi anni l'ascesa della prospettiva che afferma la neurodiversità ha portato a un cambiamento significativo nel modo in cui l'autismo e altre forme di neurodivergenza vengono compresi e affrontati.